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INFEZIONI CORRELATE ALL'ASSISTENZA

 

L’uomo è una creatura composta da milioni e milioni di cellule: 
un microbo è composto da un solo, ma nel corso dei secoli i due sono stati in continuo conflitto fra loro
(AB Christie. Infectious Diseases: Epidemiology and Clinical Practice  1 febbraio 1969)

 
 
Pseudomonas-Aeruginosa


Le  infezioni correlate all’assistenza, insieme alla resistenza antimicrobica  rappresenta uno dei maggiori problemi per la Sanità Pubblica ed influiscono in modo significativo sulla qualità e sulla sicurezza dell'assistenza sanitaria. Il loro impatto su morbilità e mortalità è stato ben descritto, compreso l'onere economico sulla società [1, 4]
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, indica le Infezioni Correlate all’Assistenza, come l’evento avverso più frequente durante l’erogazione di prestazioni e servizi sanitari, con un trend epidemiologico in progressione e un impatto clinico ed economico rilevante con conseguente aumento di costi diretti e indiretti, dovuti ad un prolungamento della durata della degenza, della disabilità a lungo termine e della mortalità. [2]

 

L'indagine sulla prevalenza puntuale 2016-2017 del Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha riportato che ogni anno si verificano 8,9 milioni di ICA nelle strutture europee di assistenza per acuti e a lungo termine. [3]
Ogni anno nell'Unione Europea e nello Spazio economico europeo si verificano 2.609.911 nuovi casi di Infezioni correlate all’assistenza. L'onere cumulativo delle sei ICA è stato stimato in 501 anni di vita adeguati alla disabilità (DALY) per 100.000 abitanti, con oltre 90.000 decessi all'anno. [4]
Ogni anno nell'Unione Europea si verificano 426.277 infezioni nosocomiali causate da microrganismi resistenti agli antimicrobici. Le morti attribuibili  a causa di microrganismi resistenti agli antimicrobici sono state stimate in 33.110 all'anno. [5]

La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la misura in cui le strutture sanitarie possono contribuire alla diffusione di infezioni, danneggiando pazienti, operatori sanitari e visitatori, se non si presta sufficiente attenzione alla prevenzione e al controllo delle infezioni [10].

Le ICA sono potenzialmente evitabili se vengono implementati efficaci interventi di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC) e sono state descritte riduzioni tra il 35% e il 55%.  [6,  7].
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nelle strutture dove  vengono seguite una buona igiene delle mani e altre pratiche convenienti, il 70% di queste infezioni può essere prevenuto [10].
I miglioramenti nell'IPC a livello nazionale e di struttura sono fondamentali per il successo del contenimento della resistenza antimicrobica e la prevenzione delle ICA, compresi i focolai di malattie altamente trasmissibili attraverso cure di alta qualità nel contesto della copertura sanitaria universale. [8]
L'estensione e la gravità della situazione attuale non possono essere risolte senza un approccio globale più centralizzato, fissando un Gold standard minimo per l'applicazione obbligatoria delle misure di controllo delle infezioni, definendo Curricula  per il controllo delle infezioni e la gestione degli antibiotici da includere obbligatoriamente nelle scuole di medicina e definendo indicatori appropriati per monitorare l'attuazione e l'efficacia di interventi. [9]

 
Riferimenti bibliografici del testo

[1] Tartari E et al.  Implementation of the infection prevention and control core components at the national level: a global situational analysis.  J Hosp Infect. 2021; 108:94–103
[2] World Health Organization. Report on the burden of endemichealth care-associated infection worldwide.  Geneva: WHO; 2011
[3] Suetens C et al. Prevalence of healthcare-associated infections, estimated incidence and compositeantimicrobial resistance index in acute care hospitals and long-term carefacilities: results from two European point prevalence surveys, 2016 to 2017. Eurosurveillance, 2018;23, pp. 1-18
[4] Cassini A et al. Burden of six healthcare-associated infections on European populationhealth: estimating incidence-based disability-adjusted life years through apopulation prevalence-based modelling study PLoS Med, 13 (2016), pp. 1-16
[5] Cassini A et al, for the Burdenof AMR Collaborative Group. Attributable deaths and disability-adjustedlife-years caused by infections with antibiotic-resistant bacteria in the EUand the European Economic Area in 2015: a population-level modelling analysis. Lancet Infect Dis. 2019Jan;19(1):56-66
[6] Zingg W et al. Hospital organisation, management, and structure for prevention of health-care-associated infection: a systematic review andexpert consensus.  Lancet Infect Dis. 2015; 15:212–224
[7] Schreiber PW et al. The preventable proportion of healthcare-associated infections 2005–2016: systematic review andmeta-analysis.  Infect Control Hosp Epidemiol. 2018;  39 :1277-1295.
[8] Storr J et al for the WHO Guidelines Development Group. Core components for effective infectionprevention and control programmes: new WHO evidence-based recommendations. Antimicrob Resist Infect Control.2017 Jan 10;6:6.
[9] Tacconelli E, Pezzani MD. Public health burden of antimicrobial resistance in Europe. Lancet Infect Dis.2019 Jan;19(1):4-6
[10] WHO. Global report on infection prevention and control. World Health Organization 23 May 2022


 
Per approfondire
 

Studi e revisioni

 

Documenti, rapporti e Linee Guida

 

Riferimenti normativi

NAZIONALI
Circolare n. 8/1988 del Ministero della Sanità -“Lotta contro le infezioni ospedaliere: la sorveglianza”.La circolare ha definito i metodi di sorveglianza da adottaree un rapporto posti letto/infermiere addette al controllo delle infezioni di250-400 per ogni figura infermieristica a tempo pieno.
Circolare n. 52/1985 del Ministero della Sanità -“Lotta contro le infezioni ospedaliere”.Lacircolare raccomandava l‘istituzione di programmi regionali di controllo el’avvio, in ciascun presidio ospedaliero, di un programma di controllo delleinfezioni ospedaliere che prevedesse l’istituzione del Comitato di controllo,la definizione di un gruppo operativo composto da medici e infermieri e l’istituzione della figura dell’infermiere addetto al controllo delle infezioni ospedaliere.
- Ministero della Salute. Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025
- Ministero della Salute. Decreto 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici equantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”
- Conferenza Stato-Regioni del 20/12/2012: Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sul documento recante “Disciplinare per la revisione della normativa dell'accreditamento, in attuazione dell'articolo 7, comma 1, del nuovo Patto per la salute per gli anni 2010-2012” Recepimento Regionale Intesa, che prevede tra i requisiti (6° criterio: Appropriatezza Clinica e Sicurezza) l’esistenza di un piano aziendale per la gestione del rischio, orientato alla sicurezza di operatori, pazienti e ambiente, che comprenda anche la prevenzione ed il controllo delle infezioni correlate all’assistenza, e contempli ruoli, responsabilità, risorse impiegate, monitoraggio, verifiche e formazione)
- Legge 8 marzo 2017, n. 24 (c.d.“Legge Gelli”) “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”
- PNRR missione 6 salute: Decreto del Ministero dell’economia e finanze, 6 agosto 2021   
- PNRR missione 6 salute: Decreto del Ministero dell’economia e finanze, 23 novembre 2021

EUROPEI
Raccomandazione del Consiglio Europeo (9 giugno 2009) sulla sicurezza dei pazienti, comprese la prevenzione e il controllo delle infezioni associate all'assistenza sanitaria. Il documento del Consiglio Europeo, che si rivolge a tutti gli Stati Membri, affronta temi generali relativi alla sicurezza dei pazienti e riporta ulteriori raccomandazioni su prevenzione e controllo delle ICA.
- Commissione europea. Seconda relazione della Commissione al Consiglio in merito all'attuazione della raccomandazione 2009/C 151/01 del Consiglio sulla sicurezza dei pazienti, compresi la prevenzione e il controllo delle infezioni associate all'assistenza sanitaria. Giugno 2014

IMPATTO ECONOMICO FINANZIARIO
- Chouaket EN et al. Protocol for a systematic review of economic analyses of nosocomialinfection prevention and control interventions in OECD hospitals. BMJOpen 2020;10:e037765
- European Centre for DiseasePrevention and Control. Economic evaluations of interventions to prevent healthcare-associated infections. Stockholm: ECDC;2017
- Badia JM et al. Impact of surgical site infection on healthcare costs and patient outcomes: a systematic review in six European countries. 2017.Journalof Hospital Infection 96; 1e15
- Arefian H et al. Economic Evaluation of Interventions for Prevention of Hospital Acquired Infections: A Systematic Review. PLoS ONE 11(1): e0146381

 

Link utili

https://www.epicentro.iss.it/sorveglianza-ica/
https://www.epicentro.iss.it/antibiotico-resistenza/ar-iss
https://www.ahrq.gov/hai/index.html

 
 

[Ultimo aggiornamento: Febbraio 2023]

A cura di Mariantonietta Pompeo